Bruxelles, 15 nov. - "Il lavoro che fa il Ministero degli Esteri può essere commentato in tanti modi, ma accuse palesemente false e ridicole non le possiamo accettare". Così il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni commenta, a margine del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, la vicenda degli italiani residenti in Israele che si sono visti recapitare, secondo quanto segnalato dal portale dell'Ebraismo italiano, Moked, lettere dai comitati per il Sì con la dicitura "Gerusalemme, Palestina". "Non so da dove derivi questa gaffe - continua Gentiloni - il Ministero degli Esteri ha già chiarito che chiunque associ a questa che se volete potete chiamare gaffe, o forse anche peggio, la Farnesina e il Ministero degli Esteri sarà querelato. Perché la Farnesina e il Ministero degli Esteri non hanno niente a che fare con questi indirizzi e non sono neanche - conclude - l'istituzione italiana cui ci si rivolge per chiedere questi elenchi".
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