Roma, 16 nov. (AdnKronos) - "Al crescere degli incentivi crescono le assunzioni e, purtroppo, viceversa. È quanto emerge dai dati diffusi oggi dall’Inps: con la riduzione dell’esonero contributivo nel 2016 si assiste a una flessione delle assunzioni e trasformazioni dei contratti a tempo indeterminato". Ad affermarlo in una nota è il segretario confederale della Uil, Guglielmo Loy, commentando i dati Inps. "Temiamo che tale fenomeno, del tutto prevedibile -sottolinea il sindacalista-, spinga le imprese verso forme di lavoro non stabili e non sempre tutelate. Dimostrazione ne è la costante crescita dell’utilizzo dei voucher". A tali preoccupazioni, rileva Loy, "occorre aggiungerne un’altra derivante da un mercato del lavoro a latere, che sta prendendo sempre più piede e non può essere quantificato in numero di lavoratori coinvolti, un mercato non definito e non regolato: quello che nasce dalle piattaforme tecnologiche ed App, e che produce, spesso, un’occupazione "a basso costo".
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