Referendum: Cicchitto, sì ultimo treno Yuma per le riforme

politica
AdnKronos
Roma, 19 nov. (AdnKronos) - "E' sempre più chiaro che il Si al referendum è una sorta di ultimo treno per Yuma per le riforme, riforme insieme significative ma anche moderate perché esse non aumentano i poteri del governo come invece faceva la riforma del 2005 del centrodestra (che ora parla a proposito della riforma attuale di deriva autoritaria)". Lo dichiara Fabrizio Cicchitto, deputato di Ncd e presidente della commissione Affari esteri."Ma adesso - osserva Cicchitto - il monito di Bankitalia e di osservatori della finanza come l'articolo del WSJ dell'altro ieri ci fanno capire che se prevalesse il No andremmo incontro ad una destabilizzazione finanziaria perche' i mercati darebbero una interpretazione assai negativa di quello che avviene: da un lato un Paese che blocca le riforme dall'altro il rischio di una crisi di governo. Di conseguenza le implicazioni finanziarie di ciò che può avvenire non possono essere sottovalutate o addirittura derise da quei sostenitori del No che sono accecati dalla faziosità".

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