
Roma, 20 nov. - (AdnKronos) - Le scuole paritarie cattoliche sono in grande affanno e i 500 milioni sbloccati dal governo sono una goccia, non sono sufficienti per salvarle dalla crisi. A spiegarlo all'Adnkronos Virginia Kaladich, presidente della Fidae, Federazione Istituti di Attività Educative che racchiude le scuole paritarie cattoliche esprimendo l'auspicio che lo stanziamento non abbia tempi lunghi. "Sono tra le 1.700 e le duemila le scuole nostre associate - continua Kaladich - e per garantire un servizio con certi parametri, questi finanziamenti del governo non bastano. E' necessario passare a un finanziamento certo e costante, elargito senza ritardi, che garantisca la tenuta del servizio che offriamo". "Non è il calo degli iscritti a mettere in crisi le scuole e che le famiglie non hanno più l'opportunità di scegliere, non c'è la libertà di poter scegliere fondamentalmente per questioni economiche. Il fatto che in 5 anni hanno chiuso circa 400 scuole dipende soprattutto dalla mancanza di fondi e in questo modo le famiglie non possono più scegliere e, in particolare, il problema si aggrava per quelle famiglie con figli disabili che nelle scuole paritarie troverebbero un ambiente e un'atmosfera più 'protetta': ma non hanno la possibilità di scegliere".
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