
Palermo, 21 nov. (AdnKronos) - "Il Partito democratico di Palermo ribadisce la propria intenzione di costituirsi parte civile nel procedimento penale contro tutti coloro che saranno rinviati a giudizio per le firme false del Movimento 5 Stelle di Palermo. L'onestà e la legalità non possono continuare a rimanere dei vuoti propositi". Lo dice Carmelo Miceli, segretario provinciale del Partito democratico di Palermo, a proposito della vicenda delle firme false presentate dal M5s a sostegno della lista del M5s alle comunali di Palermo del 2012 e su cui la Procura di Palermo ha aperto un'inchiesta. "Citeremo come responsabili civili il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo che sono i veri beneficiari della lista elettorale del 2012 – annuncia –, sono i veri soggetti nell’interesse dei quali il corso della politica di Palermo e della Sicilia è stato falsato". Intanto stamani nuovi testimoni sono stati ascoltati dal procuratore aggiunto Dino Petralia, che insieme alla pm Claudia Ferrara indaga sulla vicenda. Gli interrogatori degli indagati, almeno otto, invece, dovrebbero tenersi nei prossimi giorni. I pm ascolteranno i deputati accusati di aver partecipato alla falsificazione delle firme, mentre l'inchiesta sembra arricchirsi di un nuovo capitolo.
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