
Palermo, 22 nov. (AdnKronos) - La Regione siciliana, il Wwf Italia e l’associazione spagnola Grefa, con l’aiuto dell’Unione europea, insieme per salvare tre specie a rischio di uccelli rapaci. La Sicilia, infatti, rappresenta la più importante area italiana per la sopravvivenza dell’Aquila di Bonelli, del Capovaccaio e del Falco Lanario. La consapevolezza di questa responsabilità sta crescendo anche nelle istituzioni e il progetto Life ConRaSi è una risposta per arrestare e contenere le minacce che mettono a rischio la sopravvivenza di queste specie. I primi risultati del progetto sono stati presentati oggi a Palermo nella sede dell'assessorato regionale all'Agricoltura.Un’indagine è stata realizzata per verificare la regolare occupazione dei siti di riproduzione già noti e per scoprire siti nuovi o sconosciuti. Il monitoraggio ha confermato la presenza di 44 siti occupati da coppie di Aquila di Bonelli ed ha permesso la scoperta di 6 nuovi territori occupati. Nell’Isola insiste l’unica popolazione di Aquila di Bonelli nidificante sul territorio nazionale e le coppie nidificanti sono aumentate, dal 2010, di circa il 35 per cento. Per questa crescita ha giocato un ruolo importante la riduzione del numero di pulcini rubati dai nidi posti sotto sorveglianza, negli anni precedenti, dai volontari del gruppo Tutela rapaci. Quest’attività ha favorito, inoltre, l'insediamento di oltre dieci nuove coppie di Aquila di Bonelli e la ricolonizzazione dei Monti Iblei, da cui era scomparsa da circa trent’anni.
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