M5S: ex militante che denunciò firme false, vertici Bologna sapevano

politica
AdnKronos
Roma, 23 nov. (AdnKronos) - "Come militanti M5S vigilavamo sui banchetti del Pd e del Pdl per appurare che raccogliessero le firme in maniera corretta, senza commettere brogli. Quindi sapevamo perfettamente come andavano raccolte le firme per correre alle elezioni. Abbiamo presentato un esposto in Procura perché abbiamo visto traditi i valori del Movimento e non potevamo certo restare a guardare". Stefano Adani, uno dei due ex militanti 5 Stelle che hanno presentato l'esposto a Bologna dove è esploso un nuovo caso firme false in seno al M5S, racconta all'Adnkronos la propria versione dei fatti."Prima di recarci in Procura, io e l'altro militante deluso, abbiamo provveduto ad avvisare, a più riprese, i vertici bolognesi del Movimento". Adani non fa nomi, ma assicura di aver trovato "un muro di gomma". A chi gli chiede se questi avessero avvisato Grillo o la Casaleggio associati della vicenda, "non ne ho la benché minima idea", risponde.Adani spiega le accuse mosse nell'esposto che ha dato vita alle indagini che ora vedono 4 indagati iscritti a registro, compreso il vicepresidente del consiglio comunale bolognese Marco Piazza.

Leggi anche