Editoria: R&S, in cinque anni -33% diffusione quotidiani in Italia

economia
AdnKronos
Milano, 23 nov. (AdnKronos) - In Europa prosegue il trend di disaffezione alla carta stampata. La diffusione dei quotidiani in Europa è calata del 23,8% nell'ultimo quinquennio, mentre in Italia, dove il panorama è più "depresso" che altrove è calata del 33% dal 2011. A livello globale, l'aumento è stato del 21,6%, ma in gran parte dovuto alle performance di Asia e Cina. E' quanto rilevano le elaborazioni dell'ufficio studi di Mediobanca nel suo focus sull'editoria. Secondo i dati Asig, nel 2015 la diffusione cartacea complessiva in Italia è diminuita di oltre 300mila copie al giorno, da 3,2 a 2,9 mln (-9%). E' evidente il travaso di lettori dalla carta al digitale, ma si tratta di un andamento a saldo negativo sia dal punto di vista delle copie complessivamente diffuse (-300mila copie cartacee, +30mila copie digitali nel confronto fra il 2014 e il 2015), sia dal punto di vista dei ricavi. Nel 2015 il giro d’affari mondiale dell’industria dei quotidiani si è attestato a 168 miliardi di dollari, in calo dell'1,2% rispetto al 2014 e del 4,3% rispetto al 2011. Ancora oggi, secondo le elaborazioni dell'ufficio studi di Mediobanca, il 92% del giro d'affari mondiale proviene dalla carta stampata, ma è la diffusione digitale che segna i maggiori incrementi (+31% nel 2015) con la pubblicità digitale in crescita del 7,3%.

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