
(AdnKronos) - "Ho appreso poche ore fa dalla stampa di essere iscritto nel registro degli indagati per la raccolta firme del 2014 - spiega sul blog Piazza, considerato braccio destro di Max Bugani - Vi dico quello che so e che ho detto anche ai giornalisti. Al momento nessuno mi ha notificato nulla, nemmeno gli avvocati del Movimento sanno qualcosa, non sono stato identificato, non mi hanno chiamato a testimoniare e nemmeno so su cosa stiano indagando. Appena saprò cosa mi contestano ve lo dirò nella massima trasparenza. Ho fatto anche richiesta del 335". "Sapevamo dal 2014 che c’era un esposto fatto da un gruppo di attivisti del M5S da sempre molto critici. Avendo la coscienza a posto sono stati immediatamente querelati - prosegue il vicepresidente del consiglio comunale bolognese - Sapevamo che questo esposto aveva generato un’indagine per cui venivano chiamate le persone che avevano sottoscritto la lista delle regionali. Non sapevamo su cosa stessero indagando dato che il procedimento era iscritto contro ignoti". "Se avessi avuto dubbi sul mio operato non mi sarei assolutamente mai candidato quest’anno a portavoce in Consiglio Comunale - assicura - Ho raccolto centinaia di firme a Bologna come sempre faccio con massima scrupolosità e grande attenzione alle regole che conosco ormai a memoria". (segue)
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