
(AdnKronos) - "Con questa nuova proposta di riforma - dice Appendino entrando nel merito del referendum - oltre all'attuale incarico di sindaco della città di Torino, di sindaco della città metropolitana, io potrei essere chiamata in causa ed essere anche senatrice". "Chiaramente - mette in chiaro Raggi - rinuncerei a questo incarico". "Il sindaco deve fare il sindaco - conviene Appendino - deve rispondere al territorio, e io già impiego moltissima energia così. Dedicare un giorno a Roma, e poi tutto il tempo necessario per studiare gli atti e votarli in modo consapevole, credo che non sia davvero fattibile per un sindaco di una grande città". "Per questi motivi io voto no alla riforma della Costituzione, e vi invito il 26 novembre a Roma per il cammino in difesa della nostra Costituzione, la nostra bellissima Costituzione. L'appuntamento è alle 13:30 a San Paolo Fuori le Mura, da lì cammineremo fino alla Bocca della Verità. Vi aspetto, venite - raccomanda Raggi - anche voi siete anche voi sindaci di questa città". Anche Appendino dà appuntamento a Torino: "Il 2 dicembre - spiega - ci sarà un importante appuntamento qui a Torino in piazza San Carlo, 'Io dico no', e ci riuniremo in piazza, spiegheremo le ragioni del no all'attuale referendum e alla riforma costituzionale proposta dal governo Renzi".
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