
(AdnKronos) - (Adnkronos) - "La frammentazione amministrativa costituisce oggi uno dei maggiori ostacoli per la competitività dei territori. L’aggregazione dei comuni su basi funzionali, attraverso unioni, convenzioni e fusioni, è in questo senso un passaggio obbligato di importanza strategica per migliorare la qualità dei servizi del territorio – dichiara Patrizia Messina, direttore del Centro ricerca sul Nordest “Giorgio Lago” dell’Università di Padova - Si tratta tuttavia di un passaggio delicato, perché viene spesso percepito come una minaccia per l’autonomia e le identità locali. È necessario pertanto accompagnare questo processo con una convinta azione di formazione di una cultura di rete e di sostegno dei processi di aggregazione intercomunale". "L’Università di Padova collabora da anni con la Regione Veneto e con ANCI per l’attuazione di questa politica di riordino territoriale (L.r. 18/2012), sostenendo l’attività di formazione degli amministratori locali, oltre che dei funzionari e dirigenti comunali, a cui è affidato un compito così importante per l’innovazione istituzionale del Paese", conclude.
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