
(AdnKronos) - "La Farnesina -continua il comitato del No- si è limitata a girare la questione al Viminale, secondo il quale 'la riservatezza del voto deve essere preservata, salvo non sia l'elettore stesso a dichiarare spontaneamente il suo voto' non intravedendo quindi 'un reato nel fatto che un elettore dichiari pubblicamente il proprio voto'. Peccato che un conto è dichiarare il proprio voto, un altro è fotografare la scheda, cosa che è espressamente vietata dalla legge italiana perché potrebbe prefigurare il voto di scambio". "Benché autorevole, il parere del Viminale non può considerarsi esaustivo su una questione di carattere costituzionale e dunque il Comitato per il No insiste a chiedere approfondimenti e verifiche, anche utilizzando le denunce più circostanziate e corredate da foto che saranno presto inviate. Riservandosi comunque di presentare esposti penali alla magistratura per garantire a tutti la certezza che un voto così importante, quello sulla Costituzione, si sia svolto in modo regolare e senza indebite pressioni".
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