Roma, 26 nov. (AdnKronos) - "Centomila donne e con loro molti uomini a invadere Roma per dire no alla violenza e rivendicare libertà, sicurezza, autonomia per ogni donna in ogni parte del mondo sono oggi la notizia più bella. Assumere i diritti umani come priorità del nostro tempo vuol dire non darsi pace finché non sarà vinta la guerra che si consuma sul corpo e sulla dignità delle donne". Lo afferma in una nota Gianni Cuperlo."Tocca alla sinistra -aggiunge- capire che da qui si deve ripartire per costruire quel campo largo e quella forza della democrazia che si vorrebbero mettere in discussione fino dentro il cuore dell'Europa. Dalla crisi politica, economica, morale di questi anni si esce solo se la politica e la sinistra riprendono voce sui valori che segnano il confine della civiltà. A Roma oggi quella voce si è levata alta e chiara e anche per questo è giusto dire grazie".
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