Roma, 26 nov. (AdnKronos) - "Quello che ora più conta è la vita dei cubani. Costretti da decenni di dittatura dentro un recinto che impediva al progresso di entrare e loro di uscire, evitando tutti i rischi e le opportunità. In questa transizione difficilissima dovrà prevalere il rispetto dei cittadini cubani e dei principi democratici. Ascoltando invece i commenti italofoni di queste ore, è davvero singolare assistere allo spettacolo di chi saluta la morte di Fidel Castro come se si trattasse di un campione della libertà". Lo scrive su Facebook il segretario di Radicali italiani Riccardo Magi. "È singolare a maggior ragione in questi tempi, nei quali -aggiunge- si lanciano da ogni parte accorati appelli per la difesa della democrazia in pericolo. Si paventano improbabili 'derive autoritarie' e non si riconoscono quelle storicamente avvenute. Il massimo rispetto per i morti, naturalmente. Anche se, come nel caso di Fidel, sono stati dei dittatori. La libertà, però, è un'altra cosa".
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