
Roma, 30 nov. (AdnKronos) - “Il vulcanico ceo di Ryanair, Michael O’Leary, annuncia la possibilità che in futuro i voli della sua compagnia vengano venduti gratis. Leggendo tra le righe della notizia, per raggiungere questo obiettivo, secondo Mr. O’Leary, basterebbe abolire le tasse aeroportuali e imporre un ‘balzello’ pro Ryanair a tutti gli esercizi commerciali degli aeroporti, nel frattempo diventati centri commerciali”. Ad affermarlo è Francesco Staccioli dell’Usb Lavoro Privato, commentando le parole del numero uno della compagnia low cost irlandese. “Il concetto di gratuità non esiste nelle dinamiche economiche – evidenzia Staccioli - tantomeno in un settore specializzato e ad alta densità di lavoro come l’aviazione civile. Ci chiediamo quindi chi pagherebbe queste stregonerie di marketing, già sapendo dove conduce la logica basata sulla massima flessibilità e la riduzione del costo del lavoro che sta alla base della filosofia di O’Leary e soci”. “Le misure geniali annunciate da O’Leary - prosegue Staccioli - si aggiungerebbero alla già nota capacità della compagnia aerea irlandese di non pagare tasse in Italia, di percepire tutti i finanziamenti possibili dagli aeroporti, di non applicare contratti italiani al personale che lavora in Italia e di operare un feroce turn over ai dipendenti, ai quali è precluso persino di organizzarsi in sindacato”.
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