
Milano, 2 dic. (AdnKronos) - Eventuali difficoltà per l'Italia nel caso di vittoria del no al referendum "difficilmente avranno conseguenze sistemiche". Il Paese, si spiega in un report di Credit Suiss in vista del voto di domenica, non vivrebbe conseguenze irreparabile, oltre a un aumento della volatilità sui mercati e potrebbe far ricorso a un governo di grande coalizione. "La situazione economica e politica è migliore di quella della crisi del debito sovrano del 2011-2013". Il Pil "è debole ma cresce e anche l'economia mondiale è in ripresa". L'occupazione "aumenta costantemente e i prezzi degli asset salgono, con la Bce impegnata nel Quantitative easing e le politiche di bilancio dell'area euro più accomodanti". Anche sul fronte dei rendimenti dei Btp e dello spread sui Bund la vittoria del no "è stata progressivamente incorporata, ma è rimasta a livelli gestibili per le dinamiche delle finanze e del debito italiani". Credit Suisse prevede "volatilità nel breve termine, ma l'incretezza non dovrebbe durare più di qualche settimana", con il rischio che l'Italia esca dall'euro vicina all'1% delle probabilità.
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