
Milano, 2 dic. (AdnKronos) - Incontro tra i sindacati e i vertici dello stabilimento Eni di Sannazzaro de' Burgondi, oggi, in cui le sigle Filctem Fimca Uiltec hanno chiesto "atti concreti", come "l’impegno a prevenire per il futuro eventi di tale natura, sia per chi lavora oggi in azienda, sia per l’impatto della stessa sul territorio". Secondo quanto riporta la Cgil Lombardia, "ciò che è emerso è che l’azienda non si esprime sulle cause che hanno scatenato l’Incendio di ieri sera perché è in attesa che si sviluppino le indagini in corso, mentre ha rassicurato sul fatto che non ci sono altri impianti danneggiati oltre a quello derivato da nuovo investimento colpito dall’incidente". In più, "tutto il personale che lavorava nell’impianto fermo continuerà a lavorare nelle altre aree del sito".Secondo Rosalba Cicero, segretario generale della Filctem Cgil Lombardia, "resta grande preoccupazione. L’industria chimica - spiega -da decenni investe tantissimo nella sicurezza, la stessa Eni è impegnata da sempre su questo terreno. Quando si parla dell’azienda chimica - conclude Cicero - l’innovazione va di pari passo con l’investimento in termini di sicurezza e di prevenzione, ma quando emergono episodi di questa natura, è evidente che ciò che si fa non è mai abbastanza e occorre fare di più, compreso investire nella gestione partecipata tra aziende e sindacato del controllo sui processi di lavorazione".
Leggi anche