
(AdnKronos) - "Un viaggio all'antica, in auto, percorrendo le strade che collegano il capoluogo col resto della provincia - dice il sindacato -. Allontanandosi dalla città si scopre una situazione che rasenta il disastro di tantissime strade chiuse, impercorribili e pericolose, ma usate da mezzi privati e operatori economici. Strade provinciali che sono anche la via di fuga in caso di calamità naturali e che costringono a lunghi viaggi chi deve raggiungere un ospedale o un ente da un paese a un altro, con grave disagio per i cittadini".Le fasi del viaggio, contenute nel dossier, illustrate da foto che saranno proiettate nel corso della mattinata, mostrano strade, alcune trasformate in torrenti o ridotte della metà dalle frane, che hanno bisogno di interventi di manutenzione straordinaria immediata e in molti casi di manutenzione ordinaria, ormai assente. "Ci sono cartelli che annunciano l'inizio e la fine di lavori, mai eseguiti - denuncia la Cgil -. E strade franate chiuse al transito ma solo sulla carta: le auto passano lo stesso". Sono solo 40 i cantonieri e capocantonieri nell'organico della ex Provincia, che si occupano della manutenzione di circa 2.300 chilometri di strade provinciali: nel 1993 i cantonieri erano 500. In totale le chiusure riguardano 19 strade provinciali e due ex consortili.
Leggi anche