
Roma, 6 dic. (AdnKronos) - Riunione dei Giovani Turchi al Nazareno, della minoranza alla Camera. Anche Beppe Fioroni e i suoi si sono visti. A tenere banco le mosse del Pd in vista delle consultazioni al Quirinale. Domani, dopo il voto sulla legge di Bilancio al Senato, Matteo Renzi rassegnerà le dimissioni e quindi ci sarà la Direzione del Pd dove il segretario avanzerà la sua proposta al partito. Elezioni anticipate, si dice a Montecitorio. Anche se non sono escluse evoluzioni diverse nelle prossime ore. Sono in corso valutazioni a tutti i i livelli. Se dovesse essere confermata la linea del voto il prima possibile ("la legislatura è finita", diceva anche stamattina Antonello Giacomelli), a quanto pare, Renzi non avrebbe gioco facile a tenere la maggioranza Pd. I Giovani Turchi, nella riunione al Nazareno, avrebbero bocciato l'idea. Troppi i rischi di una debacle alle urne. L'area Franceschini, a quanto viene riferito, non chiude all'idea del voto anticipato. Ma caldeggia un percorso meno precipitoso. Uno scenario completamente diverso. Si tratterebbe di fare un governo, fare una nuova legge elettorale per andare al voto magari in primavera. Ma in questo caso non si avrebbe una garanzia certa su quando effettivamente si chiuderebbe la legislatura. Quanto alla minoranza Pd il no alle elezioni è netto. In tutto questo c'è chi si aspetta una mossa a sorpresa di Renzi. Per ora, l'unico punto fermo è una data: quella del 24 gennaio, quando arriverà la sentenza della Consulta sull'Italicum.
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