
Roma, 6 dic. (AdnKronos) - Il M5S ci crede, sgombera il campo dalle voci su possibili alleanze con Lega e Fi e punta dritto al sogno di un governo a 5 Stelle. A cui, raccontano, il Movimento lavora a pancia bassa da mesi. E' dall'estate scorsa, spiegano fonti grilline, che in casa M5S si studiano gli organigrammi ministeriali per non lasciarsi trovare impreparati, come avvenuto con il Campidoglio. Ben 509 le figure che serviranno nell'immediato, se i 5 Stelle dovessero davvero arrivare a Palazzo Chigi. Il M5S ci crede, ma la strada appare in salita perché tra i grillini serpeggia il timore di una legge elettorale scritta ad hoc per metterli fuori gioco, il cosiddetto 'anticinquestellum'. Mentre l'Italicum, da sempre inviso ai grillini, si trasforma nel loro gergo nel 'Legalicum', una volta depurato dalla Consulta dai vizi di incostituzionalità. Senza alleanze arrivare ad avere i numeri sia alla Camera che al Senato è comunque una 'mission impossible'. Altrettanto impossibile per i grillini è l'opzione di piegarsi ad alleanze, spiraglio che oggi era rimbalzato sulla stampa 'ree' alcune frasi del consigliere bolognese Max Bugani.Beppe Grillo e Davide Casaleggio, raccontano fonti M5S, letti i titoli roboanti sono letteralmente saltati sulle sedie. Per questo a stretto giro è arrivata la precisazione dello stesso Bugani, nonché le dichiarazioni dei big del Movimento, Luigi Di Maio e Roberto Fico in prima linea. La linea non cambia, la sintesi, il M5S di alleanze non ne fa. Ma confida in convergenze sul programma grillino.
Leggi anche