Pd: Speranza, congresso non sia resa conti o votificio della domenica

politica
AdnKronos
Roma, 12 dic. (AdnKronos) - "Non si può eludere il messaggio di fondo arrivato il 4 dicembre, che chiede una fortissima discontinuità, bisogna avere l'umiltà di ripartire con uno spirito diverso. Vedo ancora troppa continuità e troppa arroganza con chi si sente in tasca il 40%. E anche la convocazione del congresso", anticipato in primavera, Roberto Speranza, intervenendo alla direzione del Pd, ammette di vederla come una prova di forza del capo: "quasi come a dire, avete sbagliato a votare no, ora vi faccio vedere io, una resa dei conti" del "capo irritato"."Il congresso serve eccome - riconosce - ma che ci rimetta in sintonia col mondo fuori dal Pd, un congresso sulla nostra collocazione politica, sul progetto da mettere in campo. Un congresso che non si riduca a un votificio della domenica mattina".

Leggi anche