Piazza Fontana: Orlando, ferita profondissima per democrazia

politica
AdnKronos
Milano, 12 dic. (AdnKronos) - "Il 12 dicembre è uno dei giorni più dolorosi della storia repubblicana, il giorno di un'amarezza incancellabile e di una ferita profondissima, inferta non solo ai familiari, ma alla democrazia e allo Stato di diritto. Che non ha saputo o potuto ancora colpire gli autori della strage, benché sentenze ormai passate in giudicato abbiano individuato con chiarezza la matrice politica del vile attentato". Inizia così il messaggio con cui il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, ricorda la strage di piazza Fontana a MilanoNella storia giudiziaria del Paese, "nonostante il deficit di verità processuale, sono iscritti ormai incontrovertibilmente non solo il coinvolgimento di gruppi neofascisti, ma anche i gravissimi depistaggi, parte di una più ampia trama di deviazioni e manipolazioni che hanno ritardato il corso della giustizia lungo l’intera stagione della strategia della tensione", ricorda. "Abbiamo allora il dovere di riprendere i fili che legano tra loro quelle terribili vicende con tenacia, con ostinazione, con caparbietà, per rafforzare la memoria storica e politica del Paese con il più rigoroso accertamento giudiziario delle responsabilità individuali, fin là dove è possibile", aggiunge il ministro nel suo intervento letto in piazza Fontana.

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