Veneto: Anci chiede a Regione modifica in materia di cave

economia
AdnKronos
Padova, 13 dic. (AdnKronos) - Anci Veneto chiede che il Consiglio Regionale accolga "la proposta di modifica dell’art. 50 del disegno di legge regionale di stabilità 2017 in materia di attività di cava, presentata dall’associazione dei Comuni del Veneto in sede di Conferenza Permanente Regionale-Autonomie Locali". In particolare, chiede "la soppressione del comma 6 nella parte in cui prevede che i progetti di ampliamento di cave possono essere approvati in deroga alle disposizioni attualmente in vigore".Anci Veneto, quindi, chiede che "vengano mantenute le disposizioni attuali che prevedono: il parere vincolante della Commissione Tecnica Provinciale per le attività di cava, all’interno della quale è rappresentato il Comune; il divieto di concedere ampliamenti delle cave in essere per quantitativi superiori del 30% in più in volume rispetto a quanto già autorizzato della Regione; il divieto di utilizzo di più del 3% del territorio agricolo comunale, indipendentemente dalle eventuali ricomposizioni ed estinzioni di cave già autorizzate".“Consideriamo non motivate le deroghe ai principi generali perché consentirebbero un ulteriore sfruttamento di quei territori già oggetto di rilevanti attività estrattive, privando gli Enti Locali della possibilità di esprimere un parere obbligatorio e vincolante sull’autorizzazione di ampliamenti di attività che impattano fortemente sull’ambiente. Ci auguriamo, quindi, che la Regione accolga la nostra richiesta”, dichiara Maria Rosa Pavanello, presidente di Anci Veneto.

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