
Palermo, 13 dic. (AdnKronos) - "La nascita di un ministero per il Mezzogiorno è un atto che auspicavamo da tempo ed è fondamentale per il sistema Paese. Il Sud deve recuperare un gap di notevole spessore. Anche se il Pil della Sicilia negli ultimi tempi è cresciuto di più rispetto al resto del Paese il nostro timore è che si tratti di un effetto trascinamento legato ai fondi europei 2013-2017". Così il segretario della Cisl Sicilia, Mimmo Milazzo, commenta con l'AdnKronos la nomina di Claudio De Vincenti a ministro per il Mezzogiorno e la Coesione territoriale. "Noi non chiediamo assistenzialismo - aggiunge -, ma rivendichiamo la capacità di spesa dei fondi strutturali con un ruolo di coordinamento del sistema da parte del Governo nazionale". E tra le priorità che il nuovo ministero dovrà affrontare per il leader sindacale ci sono innanzitutto le infrastrutture, perché "la continuità territoriale per un'Isola è fondamentale, altrimenti rischiamo di essere tagliati fuori da ogni ipotesi di sviluppo" e la vertenza dei precari degli Enti locali siciliani. "Nei giorni scorsi - spiega Milazzo - abbiamo avanzato una richiesta di incontro urgente al governatore Crocetta. Non abbiamo ancora avuto risposta, ma è necessario che la Regione intervenga sul governo per garantire la continuità occupazionale a lavoratori che da 25 anni prestano la loro attività fondamentale a servizio dei Comuni. Nel frattempo si dovrà poi lavorare alla loro stabilizzazione" conclude il segretario siciliano della Cisl.
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