
Roma, 15 dic. (AdnKronos) - "Siamo sereni. Non è un'operazione sollecitata ma non è un atto ostile". A spiegarlo sono fonti vicine al gruppo Vivendi che negli ultimi giorni è salito al 20% nel capitale sociale di Mediaset. Il gruppo, aggiungono le stesse fonti, "si nuove nei termini di legge".Le intenzioni del gruppo guidato da Vincent Bolloré, si spiega,"sono coerenti e in linea con quello che ha sempre dichiarato ossia che il gruppo intende sviluppare le proprie attività nel Sud Europa e con ambizioni strategiche nel settore dei media e dei contenuti". Vivendi, ricordano ancora le stesse fonti, "ha a suo tempo avanzato delle proposte a Mediaset per Premium che non sono mai stati ricevute". Lo scorso 12 dicembre il gruppo francese ha ricordato la firma della partnership strategica e industriale con Mediaset. Una partnership, ha spiegato in quell'occasione Vivendi, che "prevedeva, da un lato, varie iniziative relative alla produzione e distribuzione congiunta di ambiziosi programmi audiovisivi e, dall’altro lato, la creazione di una piattaforma televisiva globale over-the-top". Il primo passo prevedeva l’acquisizione da parte di Vivendi del 3,5% del capitale sociale di Mediaset e il 100% della pay-tv Mediaset Premium, in cambio del 3,5% del capitale sociale di Vivendi. Ma la prevista acquisizione di Mediaset Premium "ha malauguratamente fatto sorgere un contenzioso tra Vivendi e Mediaset. Mediaset e il suo azionista Fininvest non hanno accettato le proposte di Vivendi finalizzate a trovare una soluzione amichevole per risolvere la controversia".
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