
Palermo, 16 dic. (AdnKronos) - In Sicilia è boom del sommerso nel settore turistico. La denuncia è di Federalberghi, che parla di un sistema "parallelo e irregolare che oggi, purtroppo, detta legge, inquinando il settore". "L'esempio eclatante è costituito dalla crescita esponenziale del portale Airbnb anche in Sicilia, che oggi registra la presenza di 1 alloggio ogni chilometro, contandone quasi 28mila complessivi" dice Nicola Farruggio, presidente di Federalberghi Palermo. "Una realtà inconfutabile" per Alessandro Nucara, direttore nazionale di Federalberghi, oggi a Palermo per presentare il rapporto realizzato da Federalberghi nazionale con la collaborazione tecnica di Incipit su dati Inside Airbnb. Un lavoro effettuato sul territorio nazionale con un focus nelle grandi città e che vede interessata anche la città di Palermo e il suo territorio metropolitano. "Sono sempre più numerose le strutture che fanno un ricettivo sommerso - dice Nucara - e ciò non fa altro che danneggiare ulteriormente le imprese. Abbiamo censito le strutture parallele che vendono camere in rete sui principali portali e mettiamo questo elenco a disposizione delle amministrazioni e degli organi di controllo che desiderano fare luce sul fenomeno". Dall'analisi delle inserzioni sul portale Airbnb emergono "quattro grandi bugie che smascherano definitivamente la favoletta della condivisione" denuncia Nucara. Innanzitutto non è vero che si tratta di forme integrative di reddito. "Sono attività economiche a tutti gli effetti - dicono da Federalberghi -. Oltre la metà (57,7 per cento) degli annunci sono pubblicati da persone che amministrano più alloggi".
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