
Palermo, 19 dic. (AdnKronos) - Beni per oltre 40 milioni di euro sono stati sequestrati dal nucleo di Polizia tributaria di Trapani in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane. Per cinque persone, invece, sono scattati gli arresti domiciliari. Il provvedimento, emesso dal gip di Marsala (Trapani), arriva al termine di complesse indagini che hanno permesso di far luce su "un complesso meccanismo fraudolento di vastissime proporzioni finalizzato all’evasione fiscale" spiegano gli investigatori. Sotto sequestro anche la Pinta Zottolo Spa di Mazara del Vallo nel Trapanese, uno dei depositi fiscali di carburante più importanti della Sicilia (con capacità di stoccaggio di circa 4 milioni di litri di oli minerali) e la Messana Saverio Srl di Alcamo.In particolare, secondo gli investigatori delle Fiamme gialle, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane, la Pinta Zottolo spa avrebbe simulato la denaturazione di enormi quantità di gasolio da destinare a usi agevolati (con aliquota fortemente scontata o esente) ed emesso falsi documenti di trasporto e false fatture di vendita dello stesso prodotto nei confronti di clienti compiacenti o talvolta addirittura completamente estranei ed ignari di essere destinatari solo cartolari del prodotto petrolifero. In questo modo, "la società per azioni era precostituita cospicue scorte di carburante da destinare all’autotrazione (che sconterebbe un’aliquota d’imposta notevolmente maggiore) da poter commercializzare, completamente in nero, destinandole a vari operatori di settore compiacenti" dicono dalla Procura di Marsala.
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