Infortuni: Furlan, solidarietà a marittimi, troppe tragedie nei porti

economia
AdnKronos
Roma, 20 dic. (AdnKronos) - "Siamo accanto ai lavoratori del comparto marittimo e portuale di tutta Italia che oggi si asterranno dal lavoro per un'ora in segno di protesta per chiedere maggiore sicurezza dopo il gravissimo incidente mortale sul lavoro, il terzo in meno di un mese, avvenuto nei porti italiani". Lo sottolinea la Segretaria Generale della Cisl Annamaria Furlan commentando lo stop di oggi a fine turno di tutti i lavoratori portuali, un'ora di ritardo nella partenza di tutte le navi. "Nel giro di pochi giorni nei porti italiani hanno perso la vita - sottolinea Furlan - 5 lavoratori marittimi e portuali. L'ultimo è stato sabato scorso, Valentin Demonteverde, un marinaio di origine filippina da tempo in Italia che ha perso la vita a Genova durante la fase di rinforzo degli ormeggi. L'ennesima tragedia assurda, inaccettabile che si poteva certamente evitare, in un comparto marittimo e portuale dove spesso le norme sulla sicurezza sul lavoro non vengono pienamente rispettate". "Ogni volta che un lavoratore perde la vita sul luogo di lavoro - dice Furlan - è una sconfitta per tutti: istituzioni, imprese, enti di controllo, rappresentanti per la sicurezza, sindacati. Non è tollerabile per un paese civile lavorare nei porti, nelle fabbriche, nei cantieri edili ed in tanti altri luoghi di lavoro senza le giuste garanzie sulla salute e sicurezza".

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