
Roma, 29 dic. (AdnKronos) - Non ci si aggrappi alle inchieste per brandirle come "arma politica". Luca Palamara, magistrato già presidente dell'Anm ora componente del Consiglio Superiore della Magistratura, condivide "in pieno" il giudizio espresso da Giovanni Legnini, vicepresidente del Csm, sull'avviso di garanzia. "Condivido pienamente il fatto che gli avvisi di garanzia non debbano condizionare la vita delle istituzioni. La politica - dice Palamara all'Adnkronos - deve selezionare la classe dirigente".Palamara osserva che "c'è la tendenza a strumentalizzare l'azione della magistratura e l'operato delle procure. Sia la magistratura per prima a sottrarsi alle strumentalizzazioni attraverso una rigorosa selezione del materiale probatorio, evitando che possano verificarsi inutili e deprecabili fughe di notizie". L'ex presidente dell'Anm si appella anche ai media chiedendo di "evitare l'inutile grancassa mediatica. Così si fa solo del male alla magistratura che non deve cercare il consenso della piazza".Segnala Palamara che "la magistratura ha il merito di avere effettuato importanti inchieste, in primis quelle condotte nella lotta alla corruzione". Ma avverte: "basta con le fughe in avanti e la ricerca del sensazionalismo. Ho la sensazione che ci si aggrappi a qualche inchiesta per brandirla come arma politica".
Leggi anche