
Roma, 28 dic. (AdnKronos) - Per ora non c'è un calendario. Ma l'intenzione di aprire un confronto formale sulla legge elettorale è concreta. "Lo faremo alla ripresa" dei lavori parlamentari, spiega un big del Pd. I dem, a quanto si apprende, intendono farsi promotori del confronto tra le forze politiche. Se ne discuterà subito dopo le feste, con l'anno nuovo. Dice Lorenzo Guerini: serve "un confronto rapido tra le forze politiche prima di approdare in Parlamento per lavorare su una ipotesi condivisa". Un modo per avviare un percorso in attesa della sentenza della Consulta prevista per fine gennaio. Nella consapevolezza che solo dopo la decisione della Corte costituzionale sull'Italicum si potrà avere un quadro più completo e quindi entrare nel vivo di una trattativa sulla legge elettorale. "Nelle prossime ore -ha detto oggi Matteo Orfini a L'Unità- dovremmo incontrare al Nazareno o altrove le altre forze politiche per comprendere quale sia la loro posizione. Avevamo proposto di farlo prima del referendum e ci risposero 'ne parliamo dopo il 4 dicembre'. Ormai dicembre sta per finire ed è il tempo che ognuno si assuma il suo pezzo di responsabilità". Intanto, la prima mossa "noi l'abbiamo fatta", si spiega dal Pd: il ritorno al Mattarellum avanzato da Matteo Renzi all'assemblea nazionale prima di Natale. Una proposta 'di bandiera', già bocciata da Fi, centristi e sinistra e che non convince neanche nello stesso Pd. Andrea Orlando è tra quelli che lo dicono esplicitamente. Per ora unica sponda è quella di Matteo Salvini.
Leggi anche