Tariffe: in 2017 al via secondo 'gradino' riforma clienti domestici

economia
AdnKronos
Roma, 29 dic. (AdnKronos) - Scatta da gennaio 2017 il secondo ‘gradino’ della riforma delle tariffe elettriche per i clienti domestici, secondo il percorso già individuato lo scorso anno, con alcune modifiche migliorative in termini di contenimento dell’impatto sui clienti con bassi consumi, per attuare la massima gradualità possibile, in attuazione di quanto previsto dal legislatore con il decreto legislativo 102 del 2014. A ricordarlo è l'Autorità dell'Energia e Gas. In particolare, dal 2017, per la sola tariffa di rete viene eliminata ogni progressività e ogni sussidio tra clienti domestici, ripristinando l’equità di contribuzione e l’aderenza ai costi del servizio. Dopo oltre 40 anni, viene infatti soppressa la vecchia differenziazione tra ‘tariffa D2’ (residenti fino a 3 kW) e ‘tariffa D3’ (residenti con più di 3kW e non residenti), con la nascita della tariffa di rete TD, indistinta per i clienti domestici e variabile solo in ragione della potenza impegnata e del kWh prelevato dalla rete dal singolo cliente. La differenziazione tra clienti residenti e non residenti (indipendentemente dal livello di potenza) viene mantenuta per le componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema, prevedendo l’applicazione di una quota fissa per i non residenti (in modo da limitare i possibili impatti sui clienti domestici residenti basso-consumanti), mantenendo 2 soli scaglioni di progressività (fino a 1.800 kWh/anno e oltre 1.800). Rimane poi un elemento di progressività per la componente DISPBT4 applicata ai clienti non residenti, strutturata sugli stessi due scaglioni degli oneri generali.

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