Edilizia: sindacati, giovedì mobilitazione su lavoro, contratto e sicurezza

economia
AdnKronos
Roma, 23 mag. (AdnKronos) - “Non si arresta lo stato di allarme nel settore costruzioni”. E' per questo che i sindacati di categoria Cgil, Cisl e Uil che dopodomani scenderanno in varie piazze italiane per rivendicare politiche di rilancio per un settore economico “che deve tornare ad essere strategico per il paese” , dichiarano i segretari generali di FenealUil Vito Panzarella, Filca Cisl Franco Turri, Fillea Cgil Alessandro Genovesi. “Chiediamo -dicono i tre segretari - investimenti e lavoro contro una crisi senza precedenti che continua a sferrare colpi come dimostrano anche gli ultimi dati dell’osservatorio casse edili che continuano a registrare cali: - 45% dei lavoratori, - 50% della massa salari , - 58% delle ore lavorate, - 44% delle imprese a gennaio 2017 su gennaio 2008. Occorre investire, spendere presto e bene le risorse – spiegano - perché il sistema infrastrutturale del Paese è al collasso in molte sue parti ed il paese necessita di manutenzione, recupero e riqualificazione urbana". Al Governo i sindacati chiederanno ancora una volta di trovare una soluzione al problema legato all’anticipo pensionistico per gli edili. Per come oggi è concepita la normativa rischiano di essere pochissimi gli operai edili over 60 che potranno accedere all’Ape agevolata, in quanto i requisiti attuali risultano eccessivi per chi, strutturalmente, lavora con discontinuità. “Mandare in pensione operai edili over 60 dopo tanti anni passati sulle impalcature – aggiungono i sindacati - non è solo un atto di giustizia che sicuramente ridurrebbe i tanti incidenti tragici che negli ultimi anni sono aumentati in particolare tra gli operai più anziani, ma anche un modo per favorire le assunzioni di migliaia di giovani tecnici preparati ad affrontare le sfide di un’edilizia sempre più di qualità”.

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