Vaccini: Fnomceo, no ai medici in farmacia

'Incompatibilità di ruoli, a chi giova proporre attività che introdurrebbero incertezza normativa?'

salute
AdnKronos
Milano, 7 lug. (AdnKronos Salute) - No ai medici in farmacia per somministrare vaccini, avverte la Federazione nazionale Ordini dei medici, mentre "è in discussione al Senato un emendamento al Ddl vaccinazioni, primo firmatario Andrea Mandelli (Forza Italia) - ricorda la Fnomceo - che consentirebbe ai medici la somministrazione di vaccini in farmacia".La Federazione sottolinea come "questo emendamento modificherebbe la normativa vigente (articolo 102 del Testo unico delle leggi sanitarie, R.D. 27/7/1934, n. 1265) che impedisce, per ovvi motivi di incompatibilità di ruoli, di funzioni e per presupposti di conflitto di interessi - si precisa in una nota - lo svolgimento di attività mediche presso le farmacie. Divieto che è stato sempre ribadito dalla successiva normativa, passando dalle leggi sulla farmacia dei servizi fino ad arrivare al Ddl Lorenzin in questi giorni all'esame della Commissione Affari sociali della Camera, che nega espressamente la possibilità per il medico di esercitare la sua professione all'interno delle farmacie".La Fnomceo "non può accettare che una legge dello Stato che garantisce trasparenza, identificazione di ruoli e di competenze venga modificata da azioni che pregiudicherebbero la tracciabilità delle responsabilità, creando ulteriore disorientamento e sconcerto tra gli operatori della salute. E' stata da poco approvata una legge sulla responsabilità degli esercenti le professioni sanitarie che è in attesa dei decreti attuativi: a chi giova proporre nuove attività presso presidi del Servizio sanitario nazionale che introdurrebbero ulteriori elementi di incertezza normativa?", chiede la Federazione Ordini medici. "E infine: la farmacia ha adeguata copertura assicurativa per la responsabilità di struttura?".

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