Agcom: Unc, dati sono bollettino guerra, intervenga legislatore

economia
AdnKronos
Roma, 11 lug. (AdnKronos) - "L'Agcom nella relazione annuale ha evidenziato di aver gestito 6.000 segnalazioni nel corso del 2016 e concluso poco meno di 100.000 procedimenti inerenti alle controversie tra utenti e operatori. Questi dati sono un bollettino di guerra. Per questo il legislatore dovrebbe tutelare i consumatori, modificando l'inutile ddl concorrenza arrivato ora in Senato". Ad affermarlo in una nota è Massimiliano Dona, il presidente dell'Unione Nazionale Consumatori.In primo luogo, rileva, "vanno azzerati i costi di recesso, rimasti nonostante la promessa di azzerarli fin dalla prima lenzuolata Bersani del 2007. Per l'Agcom l'aggravio dei costi di recesso, infatti, rappresenta il 14% delle lamentele. Fino a che i primi tre operatori sono controparte contrattuale per oltre l’80% della domanda di servizi fissi e mobili, come ci ha detto oggi l'Authority, è evidente che non ci potrà essere alcuna vera concorrenza. Per questo va tutelata la controparte debole, innalzando l'asticella dei suoi diritti" conclude Dona.L'associazione ricorda che nel ddl concorrenza, le spese relative al recesso devono essere solo "comunicate, in via generale, all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni", e non approvate dall'Agcom tenuto conto dell'effettiva giustificazione economica. Inoltre la durata dei contratti con operatori di telefonia e di reti televisive è pari a 24, decisamente troppi.

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