Milano: Parisi, sicurezza problema che chi governa non sente

politica
AdnKronos
Milano, 12 lug. (AdnKronos) - "A Milano c'è un problema di sicurezza e ordine pubblico, molto sentito dai cittadini e pochissimo, purtroppo, da chi oggi governa la città". Lo scrive su Facebook Stefano Parisi, leader di Energie per l'Italia, ricordando che "sabato scorso un ragazzo, Roberto, ha perso la vita al termine di una rissa scoppiata senza motivo in un bar. Il questore di Milano, per 'scoraggiare il ripetersi di attività criminose', ha fatto chiudere il bar per un mese. Come se il problema fosse il bar e la criminalità si contrasti chiudendolo". "Ma è lo Stato a dover garantire sicurezza ai cittadini e agli esercizi commerciali, o è il contrario? Siamo al punto che il gestore di un bar viene punito dallo Stato per le colpe di quest'ultimo. Semplicemente paradossale" chiosa Parisi, evidenziando che, invece, "dovrebbe essere lo Stato a garantire prevenzione e presidio del territorio. La tecnologia oggi consente di fare cose impensabili qualche anno fa, ma anche senza ipotizzare grandi investimenti basterebbe mettere in rete il circuito delle telecamere pubbliche e private presenti in città per consentire un controllo capillare di ciò che succede nelle strade".Secondo Parisi servono anche "conoscenza e ascolto della città. Questa settimana il sindaco Sala ha reintrodotto i vigili di quartiere. È un'ottima idea: la prima del capitolo sulla sicurezza del nostro programma per Milano di un anno fa. In quello del sindaco, invece, si scriveva che i vigili di quartiere erano stati un'esperienza deludente e inefficace, da non ripetere. Come sull'immigrazione, avranno cambiato idea: meglio così. Ma si può fare molto, molto di più. Senza ipocrisia, guardando in faccia la realtà. Se finalmente anche il sindaco Sala riconoscerà il problema, il nostro programma per Milano è a sua disposizione" conclude..

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