Agroalimentare: Coldiretti, crescono Consorzi tutela lombardi contro Ceta

economia
AdnKronos
Milano, 12 lug. (AdnKronos) - Si moltiplicano i Consorzi di tutela lombardi che contestano il Ceta, il trattato di libero scambio fra la Ue e il Canada all’esame del Parlamento in queste settimane. Lo rendo noto Coldiretti Lombardia, il cui presidente, Ettore Prandini, evidenzia che "si tratta di un accordo sbilanciato a favore del paese nord americano che mette in serio pericolo le produzioni Dop italiane e lombarde". "Basti pensare - fa notare Prandini - che su 34 Dop lombarde, ne vengono riconosciute solo dieci e anche per quelle si tratta solo di una tutela di carta, visto che al fianco del vero Grana Padano o del Parmigiano potrà essere venduto anche il Parmesan oppure che per il surrogato del Gorgonzola basterà scrivere 'genere di' oppure 'stile di' e il gioco sarà fatto. A danno dei produttori italiani. Tanto più che ai canadesi verrà aperto un mercato europeo di 500 milioni di consumatori contro il loro che è di appena 40 milioni. Su chi faccia davvero l’affare non credo ci siano dubbi”."Per la prima volta nella storia dell’Unione – continua la Coldiretti - si accorda a livello internazionale un esplicito e formale il via libera alle imitazioni dei nostri prodotti più tipici, dall’Asiago al Gorgonzola, dalla Fontina ai prosciutti di Parma e San Daniele fino al Parmigiano nella sua traduzione di Parmesan. Un gravissimo precedente per i futuri accordi commerciali con altri Paesi come dimostra quello appena siglato con il Giappone che accorda protezione solo al 6% delle denominazioni europee mentre le altre sono destinate ad una ingannevole e dannosa volgarizzazione con prodotti aventi caratteristiche profondamente diverse che saranno chiamati con lo stesso nome". Coldiretti annuncia "la mobilitazione permanente per fare pressing, anche con email bombing e tweetstorm sui parlamentari che dovranno votare sulla ratifica del trattato con il Canada dal 25 al 27 luglio al Senato per poi passare alla Camera".

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