
Venezia, 17 lug. (AdnKronos) - Il Consiglio regionale ha iniziato la discussione del Pdl 251 di iniziativa della Giunta regionale del Veneto “Seconda Variazione generale al bilancio di previsione 2017-2019 della regione del Veneto”, superando l’impasse che nella mattina aveva fatto rinviare l’avvio dei lavori consiliari anche a seguito della malattia del relatore del provvedimento che è stato poi sostituito in questo compito dal Presidente della I Commissione Marino Finozzi. Dopo la relazione di Finozzi, ha preso la parola Stefano Fracasso, capogruppo del Pd che ha sottolineato come “centrale di questo provvedimento è la retromarcia sull’addizionale Irpef annunciata il 7 marzo scorso dal presidente Zaia per la Pedemontana” ha esordito Fracasso il quale ha stigmatizzato il fatto per cui “nonostante le nostre richieste Zaia non è venuto in aula a spiegare cosa sia accaduto per non aumentare l’addizionale Irpef”. Fracasso ha poi affrontato storia, contratto e prospettive della Pedemontana, “nome che porta indubbiamente sfortuna” ha rimarcato il capogruppo Pd, riproponendo tutte le sue perplessità sull’opera e sulle possibilità di eventuali ricorsi visto il mutamento delle condizioni originarie che determinarono l’assegnazione dell’opera.
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