Palermo: maggioranza spaccata su elezione Presidente consiglio comunale

cronaca
AdnKronos
Palermo, 7 ago. (AdnKronos) - Maggioranza spaccata al Consiglio comunale di Palermo per la elezione del Presidenza del Consiglio comunale. Durante la dichiarazione di voto, come già annunciato nei giorni scorsi, tre consiglieri di maggioranza, due di 'Palermo 2022' e uno di Mov 139, hanno detto che lasceranno l'aula. Il primo a prendere la parola, dopo l'annuncio di voto per Salvatore Orlando da parte di Francesco Berlino (2022) è stato Mimmo Russo, alla sua quarta legislatura: "La proposta che è stata lanciata dal consigliere Bertolino non è condivisa dal sottoscritto- annuncia Russo - Non è mai successo che un Presidente venisse rieletto. Sarebbe un recordman. E io non lo condivido, perché secondo me non ci può essere continuità attraverso un presidente del consiglio". E spiega: "Se non ci sono altri candidati, durante la votazione abbandonerò l'aula, non voglio essere corresponsabile con un consiglio comunale che si appresta a votarlo". E poi lancia una proposta al Presidente di turno Ugo Forello: "Anziché fare scrivere nome e cognome del candidato, si metta solo il nome con accanto una X, in modo che nessuno possa dire 'Totò, ho fatto il mio dovere'. Lo hanno fatto anche a Bagheria. Non vedo perché non si possa fare a Palermo". Anche Cusumano, nel suo intervento, ha fatto sua questa proposta.Così pure Fabrizio Ferrara di 'Movimento 139': "Abbiamo più volte contestato il metodo che ha portato alla designazione del Presidente Salvatore Orlando, perché ritengo che in questa aula la dignità del consiglio comunale e dei singoli consiglieri non può essere contestata". Anche lui lascerà l'aula durante il voto "perché non ho alcuna intenzione a iscrivermi al gruppo dei consiglieri comunali che ascoltano senza riflettere e obbediscono senza parlare". Segue a ruota Giulio Cusumano (2022): "Non condivido questa continuità, oggi non si consuma nessuno strappo nella maggioranza che è salda perché qui non c'è una discussione su un atto amministrativo".

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