
Roma, 8 ago. (AdnKronos Salute) - Nello scandalo delle uova contaminate al fipronil, scoppiato dall'Olanda, i riflettori si accendono sul Belgio. La Commissione europea ha deciso oggi di avviare un'inchiesta per verificare se il Belgio abbia dato tardi l'allerta. La questione interessa ora ben sette Paesi: Belgio, Paesi Bassi, Francia, Regno Unito, Svezia, Regno Unito, Svizzera."C'è un'indagine in corso per stabilire esattamente quando le autorità belghe sono venute a conoscenza della contaminazione. Al momento non abbiamo alcuna conferma che abbiano violato le regole", ha spiegato la portavoce Mina Andreeva, come riportano diversi siti internazionali. Lo scandalo è venuto alla luce nei primi giorni di agosto, ma già a giugno l'agenzia per la sicurezza alimentare belga (Afsca) aveva trovato tracce dell'insetticida nei cartoni delle uova. Solo il 20 luglio, però, il Belgio ha informato le autorità europee attraverso il sistema di allerta rapida (Rasff). Non solo. Secondo le indagini già note, è stata un'azienda olandese ha usare la sostanza vietata, ma è stata un'azienda fiamminga, Poultry Vision, a venderla. Il nodo, ora, è verificare se quest'ultima fosse a conoscenza dell'uso a cui era destinato il fipronil. "L'utilizzo del fipronil negli allevamenti di pollame è vietato nell'Unione europea, senza alcuna eccezione", ha sottolineato la portavoce.
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