
Roma, 27 ago. (AdnKronos) - "La decisione di sospendere gli sgomberi di chi occupa abusivamente immobili altrui, a seguito degli episodi di violenza avvenuti a Roma, incoraggia sia le occupazioni sia le violenze di piazza. Il messaggio è: occupate e otterrete qualcosa, e se resisterete alle autorità sarete premiati anziché puniti". Lo dice Lucio Malan di Fi. "La legalità, tanto lodata nei convegni, viene dimenticata e calpestata e le forze dell’ordine sono sotto la minaccia della legge sulla tortura, votata da Pd e M5S che mette in pericolo chi fa ordine pubblico. Pessimi messaggi per i cittadini che rispettano la legge o che hanno il torto di possedere immobili. Non una novità, purtroppo, poiché già l’articolo 11 del decreto legge 14/2017 sulla sicurezza delle città, già introduceva ulteriori limiti allo sgombero degli immobili occupati, suggerendo ciò che oggi viene messo in atto, e cioè che se gli sfrattati sono gente pacifica vengono sbattuti fuori senza complimenti, ma se costituiscono ‘turbativa all’ordine pubblico’ allora se possono stare lì ancora chissà quanto". "Lo Stato abdica al proprio preciso dovere e mette in pericolo la proprietà privata, che sarebbe garantita dalla Costituzione, e con limiti legati all’utilità sociale non alla pericolosità di chi si appropria delle cose altrui. Un fatto gravissimo, dalle pesanti conseguenze sulla nostra economia", conclude.
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