
(AdnKronos) - Come stabilito dal Consiglio regionale del Veneto nella Deliberazione amministrativa n. 72 del 15 maggio scorso che ha istituito l’organismo d’inchiesta, su proposta iniziale del gruppo consiliare pentastellato, i nove commissari saranno chiamati, tra i vari compiti, a valutare i risultati del Piano di Monitoraggio sulle matrici di interesse alimentare in relazione alla contaminazione da PFAS in alcuni ambiti del territorio regionale, nonché i risultati del monitoraggio su alimenti e sugli umani, per capire se esiste una soglia di tossicità conoscendo in primis se e quante di queste sostanze si possono essere insinuate negli animali, nelle coltivazioni, e di conseguenza nell’uomo e se tali quantità siano o no pericolose.Potranno essere coinvolti gli uffici regionali delle strutture competenti in materia di Prevenzione e Sanità Pubblica, Veterinaria e Sicurezza Alimentare, Promozione e Sviluppo Igiene Sanità Pubblica, la struttura competente in materia di Agricoltura, la Direzione Difesa del Suolo, la Direzione Ambiente, l’Arpav, il Sistema Epidemiologico Regionale. La Commissione, inoltre, potrà audire i portatori d’interesse ed avvalersi anche di esperti in materia di inquinamento da PFAS esterni alla Regione.
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