
(AdnKronos) - Al simposio di Jackson Hole la presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, e il presidente della Banca Centrale europea, Mario Draghi, hanno assunto "un tono più politico", parlando di regolazioni e apertura delle economie, piuttosto che di politica monetaria. In particolare Draghi ha parlato delle economie aperte, della cooperazione internazionale e di una regolazione attiva in ambito finanziario. Un tema "molto politico in un momento in cui in molti Paesi si parla di protezionismo", nota Gautry.Anche le osservazioni della Yellen non hanno riguardato le preoccupazioni sull’inflazione statunitense, sui tassi d’interesse e sul bilancio della Fed, "preferendo focalizzarsi sulla regolazione". Yellen si è "schierata in difesa delle regole introdotte dopo la crisi finanziaria, mostrandosi pronta solo ad apportare possibili aggiustamenti del sistema regolatorio per banche e società di credito di piccole dimensioni, ma non per i market dealer". Inoltre si è opposta a quanto la Casa Bianca e i repubblicani vorrebbero come riforme, "fissando così dei limiti per un suo potenziale secondo mandato alla Fed".
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