
(AdnKronos) - Complessivamente, dai risultati dell’indagine emerge un trend di aumento per tutte le diverse tipologie di imprese ricettive. In particolare, nel trimestre estivo il comparto alberghiero ha segnato il +3,5% (+2,3% di italiani e +4,9% di stranieri). L’aumento registrato nelle strutture dell’extralberghiero è del +3,9% (+2,5% di italiani e +5,6% di stranieri). Con riferimento alle macro aree regionali, il Nord Est segna il risultato migliore (+4,7%) grazie all’aumento considerevole della domanda straniera (+6,6%) e alla crescita di quella italiana (+2,8%). L’incremento delle presenze nel Nord Ovest è stimato al +3,9% (+5,6 gli stranieri e +2% gli italiani). +4% di pernottamenti nelle aree del Sud e delle Isole, con il +5,7% di stranieri e +3,3% di italiani. Andamenti differenziati sono stati registrati nelle regioni del Centro Italia (+1,2%), dove continuano le difficolta per molte aree dell’Abruzzo, dell’Umbria e del Lazio. Risultati positivi, ma abbastanza differenziati anche per le diverse tipologie di prodotti. Nelle località marine, i primi segnali di ripresa sono stati registrati già nel mese di giugno e sono proseguiti fino alla fine del mese di agosto. L’offerta balneare nel complesso segna il +3,5%, con il +2,2% di italiani e una crescita significativa del mercato straniero (+5,9%).
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