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Disabili: api-robot per aiutare i bambini con disturbi del neurosviluppo

Al Festival Robotica Pisa i risultati del progetto 'e-Rob' di Irccs Stella Maris e Scuola S.Anna

salute
AdnKronos
Pisa, 4 set. (AdnKronos Salute) - Anche i bambini con disturbi del neurosviluppo giocano e sperimentano con le proprie mani la robotica educativa attraverso simpatiche 'api-robot'. Tutto questo è possibile grazie a 'e-Rob', un progetto di e-learning realizzato in collaborazione con la Fondazione Tim e messo a punto da Irccs Fondazione Stella Maris con il team dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Sant’Anna con il supporto del Comune di Pisa, grazie al quale 'e-Rob' è entrato nelle scuole primarie pisane. E proprio nella città della Torre pendente sarà possibile conoscere i risultati del progetto, che verranno presentati al Festival della Robotica (7-13 settembre) negli stand dell’Irccs Fondazione Stella Maris e della Scuola Sant’Anna agli Arsenali repubblicani e alla Leopolda. L’obiettivo del progetto - spiegano i ricercatori - è validare la robotica educativa come strumento prezioso ed efficace per la didattica: 'e-Rob' ha permesso la realizzazione di laboratori di robotica educativa e l’adattamento delle 'api robot' utilizzate da bambini con sviluppo tipico affinché anche i bimbi con bisogni educativi speciali (Bes) o disabilità (in particolare con problemi motori o visivi) potessero utilizzarle, giocando ed imparando con i loro compagni di classe. I risultati preliminari hanno coinvolto più di 250 bambini, di cui 20 con disabilità/Bes di 13 prime classi delle scuole primarie di Pisa - sottolineano gli esperti - e sono molto promettenti.Lo sviluppo delle nuove piattaforme adattate del progetto 'e-Rob' è stato possibile grazie alla collaborazione che ormai da anni si è creata tra Paolo Dario, direttore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna, e Giovanni Cioni, ordinario di Neuropsichiatria infantile dell’Università di Pisa e direttore scientifico dell’Irccs Fondazione Stella Maris. La collaborazione ha permesso la creazione di un network di bioingegneria dello sviluppo tra Calambrone e Pontedera in cui clinici (neuropsichiatri infantili, psicologi dello sviluppo e terapisti) e bioingegneri hanno ideato e messo a punto nuove piattaforme robotiche per la diagnosi e la riabilitazione in età evolutiva."I laboratori e corsi di formazione per docenti organizzati dall’Istituto di BioRobotica negli ultimi anni all’interno della Rete regionale di Robotica educativa finanziata dalla Regione Toscana - afferma Dario - hanno riscosso molto interesse e successo. La seconda edizione del corso (2016-2017) ha visto una partecipazione di 192 scuole (39% degli Istituti regionali) per un totale di 628 insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado". "L’Italia è all’avanguardia nell’integrazione di bambini con disabilità o comunque con bisogni speciali nelle classi di tutti, rifiutando la loro separazione dai coetanei - aggiunge Cioni - Tecniche educative di avanguardia come quelle della robotica, aprono nuove strade per l’apprendimento e l’integrazione. Il progetto 'e-Rob' ha già mostrato l’importanza di questo approccio e i suoi risultati finali ne daranno certamente conferma".

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