
Brescia, 12 set. (AdnKronos Salute) - Bambini e adolescenti che saltano colazione e merenda, bevono troppe bevande zuccherate, assumono troppi grassi saturi, poco pesce, poche fibre e pochissima frutta secca. E' quanto emerso dall'indagine dell’Osservatorio nutrizionale Grana Padano (Ogp) sulle abitudini alimentari di 500 fra femmine e maschi in età scolare. Un'alimentazione equilibrata è necessaria per la salute, aiuta il cervello che ha bisogno di energia per affrontare le ore di studio e contrasta obesità e sovrappeso la cui percentuale, ancora elevata, rimane preoccupante per la salute della popolazione italiana. Claudio Maffeis, direttore dell’Unità operativa complessa di pediatria ad indirizzo Diabetologico e malattie del metabolismo dell’Università di Verona e membro del Comitato Scientifico dell’Osservatorio Grana Padano, ha pubblicato sull'European J Clinical Nutrition uno studio che dimostra come i ragazzi che saltano la prima colazione, nelle ore del mattino abbiano una minore memoria visiva, capacità d’attenzione e performance cognitiva. "La colazione è un pasto fondamentale – spiega Maffeis - E' provato che saltare il primo pasto importante della giornata riduce la capacità di concentrazione e priva i ragazzi dell’energia necessaria per la mattinata. Al contrario, una colazione bilanciata è in grado di fornire l’energia e i nutrienti necessari al cervello per avere una buona attenzione ad affrontare nel migliore dei modi l'attività scolastica".I ricercatori hanno evidenziato che all’aumentare dell’età diminuisce il numero dei pasti e in particolare si passa dal 4.2% dei bimbi sotto i 6 anni che fanno solo 3 pasti giornalieri al 22.1% sopra i 14 anni. Con l’aumentare degli anni si tende a perdere l’abitudine alla merenda e allo spuntino, presente invece al 100% nei più piccoli. Analizzando i macronutrienti introdotti con gli alimenti dal campione di maschi e femmine dai 6 ai 17 anni, si rileva che il 15% dell’energia totale introdotta deriva dalle proteine, il 52% dai carboidrati, e il 33% da i lipidi, apporti in media con le indicazioni dei Larn (Livelli di assunzione raccomandati di nutrienti per la popolazione italiana).Se si analizza l’apporto energetico dei carboidrati, lo studio rileva che il 20% dell’energia arriva dagli zuccheri semplici, energia che secondo i Larn non dovrebbe superare il 15%. In particolare analizzando gli alimenti dolci emerge che i bambini introducono tutti i giorni o biscotti o briosce confezionate, mentre i dolci al cucchiaio, budini o torte farcite due volte la settimana. I gelati sono graditi dal 64% dei bambini e ne consumano anche tre porzioni la settimana, mentre le caramelle si utilizzano di più all’aumentare degli anni passando da un consumo del 30% dei bimbi sotto i 5 anni al 47% sopra i 14 anni, chi utilizza caramelle le mangia tutti i giorni e spesso anche due al giorno. Il 55% degli adolescenti utilizza lo zucchero aggiunto con il cucchiaino alle bevande, mediamente 1 cucchiaino e mezzo al giorno.Secondo i ricercatori, il dato più clamoroso emerso dallo studio dell’Ogp è l’abuso delle bevande zuccherate, utilizzate dal 50% degli adolescenti quotidianamente, anche durante i pasti principali dove invece la bevanda dovrebbe essere solo acqua. Se si introducono troppi zuccheri, anche per i grassi le cose non vanno meglio. In tutte le fasce d’età, dai più piccoli ai 17enni, più del 10% dell’energia è introdotta con gli acidi grassi saturi (Sfa) e meno del 5% con gli acidi grassi polinsaturi (Pufa): l’inverso di quanto raccomandato.I ragazzi mangiano troppi grassi saturi di origine animale, poco pesce e non hanno l’abitudine a utilizzare frutta secca che contiene alte quantità di Pufa tra i quali gli omega 3. Il pesce è consumato dal 50-60% degli intervistati e non è consumato più di 1 volta settimana, rispetto alle dosi consigliate che sono 2-3 volte. Anche la quantità di fibra introdotta non è molta, infatti, la verdura è consumata poco dai più piccoli e mediamente non si arriva a una porzione al giorno mentre la media della frutta è tra 1 o 2 frutti al giorno. Per migliorare l’alimentazione dei bambini, gli esperti dell’Osservatorio hanno stilato 6 consigli da seguire per alimentare nel modo corretto i bambini in età scolare.1) Colazione: è un pasto importante e non va mai saltato, si consiglia una parte di carboidrati come pane o fette biscottate oppure cereali, meglio se integrali, con latte o yogurt. Si può utilizzare anche una piccola quantità di marmellata o miele da spalmare oppure per dolcificare le bevande.2) Spuntini\merenda: preferire frutta fresca di stagione, oppure un yogurt magro anche alla frutta, in alcuni casi si possono consigliare anche spuntini salati, pane e formaggio, soprattutto se il ragazzo deve sostenere attività fisica.3) Frutta e verdura: consumare 3 porzioni di frutta e 2 di verdura al giorno per assicurare vitamine, sali minerali e la giusta quantità di fibra. 4) Dolci: con moderazione, gelati o pasticceria una volta a settimana, limitare lo zucchero aggiunto e le bibite zuccherate, prediligere frullati o spremute, a tavola bere solo acqua.5) Pesce: almeno due\tre volte a settimana, possibilmente cucinato in modo semplice, al vapore o in forno. 6) Frutta secca: noci, mandorle nocciole, contengono grassi Omega 3, 10-20 grammi al giorno come spuntino.