
Milano, 12 set. (AdnKronos) - Milano ha tutte le caratteristiche per ospitare la sede dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco. E' internazionale, è la regione scientifica più qualificata del Paese e vanta strutture formative di eccellenza. Ma l'Ema nel capoluogo lombardo sarebbe anche un importante riconoscimento. "Abbiamo bisogno di questo riconoscimento da parte della Ue", spiega Paolo Lamberti, presidente di Federchimica, all'Adnkronos. "Sarebbe un chiaro segnale che l'Italia, tra gli Stati primi fondatori dell'Unione, è considerata in prima linea nel perseguimento di una vera politica europea su un fronte strategico quale quello della salute". "La candidatura di Milano a sede dell'Ema è certamente una grande opportunità e per l'Italia e per la città", spiega Lamberti. "Sono tanti gli atout di Milano che la rendono particolarmente adatta a ospitare l'Agenzia Europea del Farmaco: come molti autorevoli sostenitori della candidatura hanno affermato, oggi Milano è una città internazionale, grazie anche agli investimenti fatti per Expo 2015, ha una posizione ideale sotto il profilo logistico, ha ottimi indici di sicurezza e vanta strutture formative di eccellenza in ambito europeo".Inoltre, sottolinea il presidente di Federchimica, l'area di Milano "è la più qualificata regione scientifica italiana, nella quale ha luogo circa un quarto delle ricerche e tecnologie del Paese. A livello di sistema-Paese, sono convinto che l'impegno per ottenere questo prestigioso risultato possa essere anche un'occasione per dimostrare che pubblico e privato possono operare uniti". L'obiettivo di portare l'Ema a Milano "è certamente ambizioso e la concorrenza molto agguerrita, ma l'impegno del governo e di tutte le istituzioni, oltre a quello del presidente Boccia e della dottoressa Bracco, sono un ottimo viatico per il conseguimento di un risultato che sarebbe di grandissimo rilievo per tutta la chimica farmaceutica".
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