
Roma, 12 set. (AdnKronos) - No al taglio dei requisiti per le mamme lavoratrici. "Andrebbero in pensione con assegni più bassi e sarebbe discriminante verso le donne senza figli. Sarebbe una scorciatoia". Lo ha detto il presidente Inps Tito Boeri nel corso di un convegno bocciando il ragionamento al centro del tavolo governo sindacati. "Bisogna intervenire piuttosto per agevolare l'accesso sul mercato del lavoro delle donne, non il loro pensionamento"."Se si consentissero requisiti anagrafici più bassi per le donne con figli il rischio sarebbe per loro di andare in pensione con un assegno più basso perché la scelta di andare in pensione non è sempre volontaria ma viene presa anche dal datore di lavoro che potrebbe sfruttare così la possibilità di fare uscire anticipatamente le donne con figli per ridurre la forza lavoro obbligandole dunque a prendere pensioni inferiori per il resto della vita", spiega ancora Boeri. Bisogna, dunque, "evitare le scorciatoie" e affrontare il vero problema che è quello della "mancanza di potere contrattuale delle donne". In una parola, prosegue il presidente dell'Inps, "c'è un problema di riconoscimento del ruolo e della carriera della donna che deve essere affrontato con politiche che prevedano incentivi e anche contrattualmente. Queste sono le strade da seguire e non già interventi ad hoc e parziali". "Il problema infatti è l'accesso al mondo del lavoro e non già nel sistema pensionistico", aggiunge Boeri.Per non parlare della discriminazione che si avrebbe nel mercato del lavoro. "Si potrebbe profilare una discriminazione tra le donne che lavorano e hanno figli e quelli invece che hanno privilegiato la carriera lavorativa. Se dunque l'obiettivo è quello di aiutare le donne lavoratrici questa proposta andrebbe nel senso esattamente contrario", prosegue ancora Boeri, che sottolinea anche "l'effetto spiazzamento" che questo incentivo al pensionamento per le mamme lavoratrici avrebbe nei confronti di quelle donne che hanno scelto di pensionarsi accedendo ad opzione donna che prevede il ricalcolo dell'assegno di chi è in un sistema misto secondo un sistema totalmente contributivo. "Il problema è il basso potere contrattuale delle donne. Su questo bisogna insistere e le politiche fatte fino ad oggi non sono sufficienti", dice ancora insistendo sulla necessità di rafforzare, per questo, altri strumenti a cominciare dal congedo di paternità. "Il congedo è stato un intervento simbolico e neppure rispettato: solo un terzo dei papà ne ha usufruito ed era anche obbligatorio. Bisogna dunque aumentare i giorni e insistere su strumenti come i sottoutilizzati voucher babysitter o per gli asili nido", ribadisce. E ricorda le disparità salariale tra uomo e donna: "E' stato calcolato che una donna con i figli è penalizzata per il 35% della propria retribuzione durante la maternità. Un taglio che si riduce al 10% in caso di ritorno al lavoro ma che continuerà a pesare per tutta la sua carriera lavorativa. Questo perché il il cuore del problema è il riconoscimento dei ruoli delle donne sul lavoro da affrontare con politiche incentivanti e con un'attenzione contrattuale", conclude. Il problema delle donne, infatti, conclude Boeri, "è un problema di forte discontinuità del lavoro per cui maturando pensioni più basse, se potessero, dovrebbero lavorare più a lungo".CGIL, FANTASIOSE PAROLE DI BOERI - ''Decisamente fantasiose e singolari le dichiarazioni utilizzate dal presidente dell'Inps Tito Boeri per screditare un intervento di equità, che andrebbe al più presto introdotto, a favore delle donne'' dice il segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli. Secondo il dirigente sindacale ''l'anticipo pensionistico non sarebbe un obbligo, ma una facoltà da garantire alle donne e a chi svolge lavori di cura, e non sarebbe certo causa di licenziamento per le imprese". ''Ci auguriamo - conclude Ghiselli - che sul tema della pensione delle donne e sul riconoscimento del lavoro di cura, il Governo sia disponibile ad accogliere le proposte del sindacato, andando oltre le timide, quasi irrilevanti, aperture fatte nell'ultimo incontro su questo argomento''.
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