
Roma, 15 set. (AdnKronos) - "Per noi la siderurgia nazionale è il principale nodo da sciogliere prima di indicare qualsiasi ipotesi di politica industriale utile a far crescere l’economia del Paese". Ad affermarlo è Rocco Palombella, il segretario generale della Uilm nel corso del Coordinamento nazionale dell’organizzazione sindacale (tuttora in svolgimento nella sede ex Flm di corso Trieste a Roma) per quanto concerne il settore siderurgico.Il prossimo 9 ottobre, sottolinea Palombella, "sarà il giorno del via al negoziato con il management di ArcelorMittal Investco (la multinazionale dell’acciaio che ha acquisito il gruppo Ilva) per approfondire i diversi punti del piano industriale, presentato il 20 luglio scorso". Per quanto ci riguarda, aggiunge il leader della Uilm, "proveremo a dimostrare ai rappresentanti della multinazionale l’incoerenza fra i volumi produttivi attesi dal piano di rilancio del gruppo ed i livelli occupazionali ; chiederemo un’analisi sui singoli processi dell’intero ciclo produttivo. Chiederemo maggiori investimenti rispetto a quelli annunciati e soprattutto che si parta, da subito, con i lavori di copertura dei parchi minerari. Proveremo a raggiungere un’intesa prima della prevista decisione dell’Antitrust (prevista entro la fine del mese di novembre). Respingeremo l’ipotesi di un assorbimento parziale dei lavoratori Ilva nella nuova società".
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