Palermo, 28 set. (AdnKronos) - Il sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, a cui il gip di Termini Imerese ha revocato l'obbligo di firma, ammette che in momenti come questi "è facile abbandonarsi allo sconforto e alla rabbia, ma io avevo piena fiducia nella magistratura". Ecco perché ha deciso di rendere dichiarazioni spontanee. Un interrogatorio di garanzia durato circa due ore. "Volevo fare chiarezza - spiega all'Adnkronos - su fatti ricostruiti in modo parziale, non certo per colpa del gip, basandosi troppo sulle dichiarazioni di una dirigente, sottoposta a procedimento disciplinare, e poco su documenti e atti concreti. Dopo la prima mezz'ora il giudice mi ha detto 'Non ho altre domande da porle'. Sono stato io a voler continuare per puntualizzare ogni aspetto".
Leggi anche