
Roma, 3 nov. (AdnKronos) - Incroceranno le braccia per l’intero turno di lavoro del 13 dicembre i dipendenti di Unicoop Tirreno, la cooperativa di consumatori del sistema Coop presente in Toscana, Lazio, Umbria e Campania con oltre 110 punti vendita e più di 5mila dipendenti. La giornata di sciopero e manifestazione nazionale, organizzata in prossimità della sede di Unicoop Tirreno di Vignale Riotorto a Livorno, è stata decisa dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs al termine del confronto con la direzione della cooperativa che non ha chiarito le perplessità delle tre sigle sul mancato rispetto dell’intesa sugli esuberi sottoscritta nel mese di luglio al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del piano di riorganizzazione approvato dal referendum dei lavoratori nei mesi scorsi. La mobilitazione sarà preceduta da un’ora di astensione ad inizio di ciascun turno di lavoro di sabato 11 novembre e da un presidio organizzato a Roma per il 14 novembre davanti la sede di Ancc Legacoop, alla quale Unicoop aderisce, più volte sollecitata a partecipare al tavolo di confronto. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs stigmatizzano la chiusura dei due punti vendita in Campania, a Santa Maria Capua Vetere e ad Arenaccia, e del negozio di Terracina nel Lazio, per il quale la direzione di Unicoop ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per tutto il personale impiegato nella struttura, sconfessando così uno dei capisaldi dell'Accordo Quadro siglato con i sindacati che contemplava il non licenziamento per i dipendenti dei negozi da dismettere.
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